Anniversario 2019 – Sour Ale con spezie

Stile: Sour Ale
Alcool: 7,4% vol
Temp. servizio:
Colore e amaro: EBC 14, 22 IBU

 

Questa birra, come suggerisce il nome, celebra il compleanno della nostra cantina brassicola.

Tale ricorrenza avviene in inverno, abbracciando un immaginario favolistico sotteso dai sussurri del freddo, intriso di leggende selvagge e di misteri boschivi (la nostra bottaia si trova al limitare dell’appennino bolognese).

Ogni anno questa birra nasce con l’intento di essere un progetto ogni volta unico, come differente è ogni anno che passa.

Anniversario 2019, in particolare, è connotata dalla speziatura di scorza d’arancia amara e pepe di Sichuan.

La scelta e la raccolta del pepe di Sichuan è avvenuta in collaborazione con Nevel Artisn Ales: birrificio olandese con focus su foraging e birre wild.

Siamo felici di questo abbraccio con Nevel, che dopo alcuni incontri e scambi di visioni produttive in festival europei – oltre ad essere diventati amici e compagni di bevute – hanno diversi punti di contatto con le nostre attitudini: ricerca di equilibrio nel lavoro di cantina e passione per gli ambienti fermentativi.

 

Speziatura di scorza d’arancia amara e pepe di Sichuan

⁠⁠⁠La base di Anniversario 2019 ha effettuato una fermentazione primaria mediante Brettanonyces Lambicus per poi maturare in legno in tini con diverse caratteristiche per un periodo di 9 mesi, evolvendosi attraverso la flora microbica della nostra Cantina.

Al termine di questo processo ha subito l’infusione di scorza di arancia amara (1 g/L) e pepe di Sichuan (0.1 g/L) raccolto appunto in foraging dal birrificio olandese Nevel Artisal Ales.

Al termine dell’affinamento in botte le bacche di Sichuan completano le sensazioni legnose (cedro, oli) e speziate della bevuta (un accenno pepato), mentre le scorze d’arancia ispessiscono le note agrumate. L’acidità elegante e una gradevole mineralità, facilitano la beva di una birra profonda, ricca di sfumature e di grande evoluzione nel bicchiere.

“Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e… ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo” – Dino Buzzati